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Benvenuto
L'Associazione Culturale "La Valaddo" nasce a Villaretto, in Val Chisone, più di 40 anni fa da un gruppo di giovani appassionati di montagna, storia e cultura locali.
Da allora l'Associazione è particolarmente attiva in ambito culturale e ambientale, con particolare riferimento alle attività di tutela e valorizzazione delle minoranze linguistiche storiche, in ottica di collaborazione con enti, istituzioni, privati ed altre associazioni culturali.
L'Associazione si avvale del omonimo periodico per la diffusione del proprio originale programma e per il conseguimento del primario scopo statutario di rinsaldare e sviluppare i rapporti tra le popolazioni di espressione provenzale delle valli alpine del Chisone, della Germanasca e dell'Alta Dora Riparia e più precisamente:
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- diffondere nell'area delle valli suddette la conoscenza della lingua, della cultura e della civiltà provenzale proprie della zona, a mezzo di conferenze, manifestazioni e pubblicazioni;
- valorizzare le parlate provenzali ed il patrimonio linguistico che caratterizza le Valli stessa;
- promuovere l'organizzazione di corsi scolastici e post-scolastici tesi all'insegnamento della parlata, della storia e cultura proprie dell'area in cui l'associazione opera.
L'Associazione non ha carattere politico (in senso partitico) nè confessionale.
Lo Statuto
Clicca qui per scaricare l'Atto costitutivo e lo Statuto del 1979
Clicca qui per vedere la versione in Francese dello Statuto
Clicca qui per scaricare la versione aggiornata dello Statuto approvata il 01/05/2021
Art. 1
E' costituita l'Associazione culturale La Valaddo. Essa ha sede in Roure, frazione Villaretto, nell'ex casa comunale. L'associazione ha lo scopo di rinsalsdare e sviluppare i rapporti tra le popolazioni di espressione provenzale delle valli alpine piemontesi del Chisone, della Germanasca e dell'alta Dora Riparia. Tale scopo primario verrà perseguito nei modi che via via appariranno più convenienti ed in particolare:
a) diffondendo nell'area delle valli suddette la conoscenza della lingua, della cultura e della civiltà provenzale proprie della zona, a mezzo di conferenze, manifestazioni e pubblicazioni;
b) valorizzando le parlate provenzali ed il patrimonio linguistico che caratterizza le valli Chisone, Germanasca ed alta Dora Riparia;
c) promuovendo l'organizzazione di corsi scolastici e post scolastici tesi all'insegnamento dei dialetti e della cultura provenzale propri dell'area in cui l'associazione opera. All'uopo si varrà dei finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Piemonte o da altri Enti.
L'associazione non ha carattere politico (in senso partitico) nè confessionale.
Art. 2
Quale centro di cultura, l'associazione culturale La Valaddo intende risvegliare, mantenere, valorizzare e sviluppare la personalità morale delle valli elencate all'art. 1, proponendosi:
a) di conferire una sempre maggior dignità alle parlate provenzali di tali vallate incoraggiandone la conoscenza, la letteratura e lo studio scientifico;
b) di mantenere le tradizioni, le feste ed i costumi locali;
c) di studiare e di ravvivare il folclore, la musica e le canzoni popolari;
d) di contribuire alla tutela delle antiche vestigia che caratterizzano i vari centri dal punto di vista storico e turistico;
e) di favorire gli studi che concernono la storia delle valli e dei loro comuni e la conservazione di tutti i documenti che interessano la storia e la cultura locali;
d) di collaborare con tutte le associazioni e gli enti che si propongono analoghi fini.
Art. 3
Per il conseguimento dei propri scopi e per la diffusionedel proprio originale programma l'associazione si avvale del periodico La Valaddo il cui direttore responsabile è di diritto membro del Consiglio Direttivo dell'associazione al fine di assicurare il necessario collegamento tra l'associazione e il proprio organo.
Il direttore responsabile del periodico è assistito da un Comitato di redazione e da un Segretario di redazione.
Art. 4
Sono considerate lingue ufficiali dell'associazione il provenzale, il patois delle valli di cui all'art. 1, il francese e l'italiano.
Art. 5
Sono soci dell'associazione i cittadini delle valli sopra elencate, ivi residenti o emigrati in Italia o all'estero, la cui domanda di adesione sia stata accettata dal Consiglio Direttivo.
Possono essere soci le persone giuridiche, quali associazioni ed enti culturali aventi fini analoghi a quelli de La Valaddo e che come essa non abbiano carattere politico (in senso partitico) o confessionale.
I soci, siano essi persone fisiche o giuridiche, sono tenuti a corrispondere all'associazione le quote annualmente deliberate dal Consiglio. La qualità di socio si perde per dimissioni, decesso od espulsione.
Art. 6
Su proposta del Consiglio Direttivo, l'assemblea può deliberare la nomina di "Corrispondenti", di "Manteneire" e di "Soci onorari".
Sono "Corrispondenti" coloro che, anche non parlando i dialetti provenzali delle valli di cui all'art. 1, validamente cooperano per il raggiungimento degli scopi dell'associazione.
Sono "Manteneire" i soci che hanno onorato la loro parlata provenzale con scritti ed opere di particolare importanza.
Sono "Soci onorari" coloro che hanno ben meritato con opere di qualsiasi genere. Essi partecipano all'assemblea con voto consultivo.
Art. 7
Sono organi dell'associazione l'Assemblea, il Consiglio Direttivo, il Presidente e il Collegio dei revisori dei conti.
Art. 8
L'assemblea è composta dai soci in regola con la quota associativa. Essa è convocata, in via ordinaria, almeno una volta all'anno in una delle località comprese nelle valli citate all'art. 1.
L'assemblea straordinaria è convocata ogni qual volta il Consiglio Direttivo od il Presidente lo ritengono opportuno, ovvero su richiesta scritta di almeno 1/5 dei soci.
La convocazione dell'assemblea, sia essa ordinaria che straordinaria, è fatta dal Presidente a mezzo lettera circolare con un preavviso di almeno otto giorni. L'assemblea è valida qualunque sia il numero dei soci intervenuti. Ogni socio può essere latore di due deleghe.
Art. 9
Spetta all'assemblea:
a) nominare il Presidente, il Consiglio Direttivo e il Collegio dei revisori dei conti;
b) nominare, su proposta del Consiglio, i "Corrispondenti", i "Manteneire" e i "Soci onorari";
c) modificare lo statuto;
d) accettare lasciti e donazioni, quando ciò implichi impegni circa le attività future dell'associazione.
Tutte le deliberazioni sono prese a maggioranza semplice ad eccezione di quelle di cui ai punti c) e d) del presente articolo per le quali è richiesta la maggioranza qualificata (cioè i 2/3) dei soci presenti o rappresentati.
Art. 10
Il Consiglio Direttivo è l'organo deliberativo dell'associazione. Ad esso compete:
a) promuovere tutte le iniziative in grado di conseguire gli scopi e le finalità dell'associazione;
b) nominare nel suo seno un Vice presidente, un Segretario e un Tesoriere;
c) proporre all'assemblea la nomina di "Corrispondenti", "Manteneire" e "Soci onorari";
d) fissare le quote associative;
e) deliberare sull'ammissione ed espulsione dei soci;
f) nominare e revocare il direttore del periodico dell'associazione;
g) redigere un regolamento interno per il funzionamento dell'associazione.
Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente, di norma ogni trimestre, a mezzo lettera con un preavviso di almeno otto giorni.
Le sedute sono valide con la presenza di almeno la metà dei suoi membri, ognuno dei quali può rappresentare per delrga un altro Consigliere.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza semplice. Nelle votazioni palesi prevale il voto del Presidente
Il Consiglio Direttivo è composto di n. 6 (sei) membri, tutti rieleggibili, oltre il direttore responsabile dell'organo dell'associazione, che ne fa parte di diritto. Il Consiglio Direttivo dura in carica due anni.
Art. 11
Il Presidente rappresenta l'associazione nei confronti di terzi e in giudizio. Egli coordina l'attività dell'associazione, presiede l'assemblea e dirige il funzionamento del Consiglio Direttivo; egli dura in carica due anni ed è rieleggibile.
In caso di assenza o di impedimento è sostituito dal Vice presidente o, in mancanza, da un Consigliere scelto dal Consiglio Direttivo.
Art. 12
Il Collegio dei Revisori dei Conti, composto di tre membri scelti anche fra i non soci, controlla l'attività, amministrativa dell'associazione e ne riferisce all'assemblea.
I revisori dei conti possono partecipare alle sedute del Consiglio Direttivo, durano in carica due anni e sono rieleggibili.
Pinerolo, 28 febbraio 1979
All'originale firmati:
Livio Berger
Giuseppe Remigio Bermond
Corrado Bonnardel
Guigas Giulio
Guiot Bourg Ernesto
Ezio Martin
Merlo Ettore
Mauro Maria Perrot
Ugo Piton
Raviol Lino
Guido Ressent
Andrea Vignetta
Luigi Poët (Notaio)
Gli Sportelli Linguistici
Lo Stato italiano garantisce alle lingue minoritarie storiche la tutela linguistica, in attuazione della Legge 482/99 “ Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche”: la maggior parte dei finanziamenti è destinata ogni anno all’istituzione di Sportelli Linguistici a disposizione di Comuni, Enti, Associazioni per effettuare traduzioni e per tutelare e promuovere le minoranze linguistiche storiche e la cultura ad esse legata. Gli Sportelli Linguistici svolgono attività di valorizzazione, promozione e tutela delle lingue minoritarie presenti su ogni territorio con azioni trasversali a diversi ambiti e settori.
Il compito degli Sportelli Linguistici è quello di raccordare gli interventi pensati a livello nazione e regionale con le attività sui singoli territori, ma essi devono anche coordinare e dare impulso alle attività delle associazioni culturali locali indirizzandone gli obiettivi, oltre che assicurare assistenza e consulenza agli enti locali in merito all'attuazione delle norme in materia di salvaguardia e promozione delle minoranze linguistiche locali.
L'associazione culturale La Valaddo, su mandato dell'Unione Montana del Pinerolese e dell'Unione Montana dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca, ospita gli sportelli linguistici decentrati di riferimento per l'Alta Val Chisone. Per contattarli, è possibile inviare una email a info@lavaladdo.it.
Clicca qui per leggere l’edizione speciale della rivista “La Valaddo” dedicata alla Legge 482/99
Orari
Apertura della sede e degli sportelli linguistici:
Venerdì pomeriggio dalle 17.00 alle 18.00
Gli sportelli linguistici sono a disposizione per attività di traduzione anche su appuntamento o previo contatto via mail all'indirizzo info@lavaladdo.it
Le Statut
Art . 1
Il est constitué l’association culturelle LA VALADDO. Son siège se trouve à ROURE, dans le village de VILLARETTO, dans l’ancienne maison communale. Elle a pour but de redynamiser et de développer les rapports entre les populations d’expression provençale des vallées alpines piémontaises du Val Chisone, du Val Germanasca et de Haute Doire Ripaire. Un tel objectif sera poursuivi selon la manière qui, peu à peu, apparaitra la plus convenable et en particulier par:
a) Par la diffusion, dans l’aire des vallées sus –dites, de la connaissance de la langue, de la culture et de la civilisation provençale propres a cette zone, au moyen de conférences, de manifestations et de publications;
b) Par la valorisation des parlers provençaux et du patrimoine linguistique qui caractérise les vallées Chisone, Germanasca et Haute Doire Ripaire;
c) Par l’organisation de cours scolaires et post-scolaires afférents à l’enseignement des dialectes et de la culture provençale propres à l’espace dans lequel l’association travaille. A cette fin, des moyens mis à disposition par la Région Piémont ou par d’autres organismes ou Collectivités seront nécessaires.
L’association n’a pas de caractère politique ou confessionnel.
Art. 2
En tant que centre de culture, l’association culturelle LA VALADDO entend réveiller, maintenir, améliorer et développer le caractère moral des vallées énumérées à l’art.1 en proposant de:
a) Donner une dignité de plus en plus marquées au parler de ces vallées provençales, en encourageant la connaissance, la littérature et l’étude scientifique;
b) De maintenir les traditions, les fêtes et les costumes locaux;
c) D’étudier et de raviver le folklore, la musique et les chants populaires;
d) De contribuer à la sauvegarde des ruines anciennes qui caractérisent les différents centres du point de vue historique et touristique;
e) D’encourager les études se rapportant à l’histoire des vallées et de leurs communes, et la conservation de tous les documents qui ont trait à l’histoire et à la culture locale;
f) De coopérer avec toutes les associations et organismes qui poursuivent les mêmes buts.
Art. 3
Pour la réalisation de ses buts et pour la diffusion de son programme initial, l’association fait appel à sa revue La Valaddo, dont le directeur général est membre de droit du conseil d’administration, afin d’assurer le lien nécessaire entre l’association et la revue. Le directeur responsable de la revue est assisté par un comité de rédaction et un secrétaire de rédaction.
Art. 4
Sont considérées comme langues officielles de l’association, le Provençal, le Patois des vallées selon l’art 1, le Français et l’Italien.
Art. 5
Sont membres de l’association les citoyens des vallées énoncées ci-dessus, ou des migrants résidant en Italie ou à l’étranger dont la demande d’adhésion a été acceptée par le Conseil. Les membres peuvent être des personnes morales telles que associations et institutions culturelles ayant des objectifs similaires à ceux de la VALADDO et qui, comme elle, n’ont pas de caractère politique ou confessionnel. Les sociétaires, qu’ils soient personnes physiques ou morales, sont tenus de payer une cotisation annuelle dont le montant est fixé par le conseil d’administration . La qualité de membre se perd par démission, décès ou expulsion.
Art. 6
Sur proposition du conseil d’administration, l’assemblée peut délibérer sur la nomination de «correspondants», de «Manteneire» et «membres honoraires». Sont correspondants, ceux qui, même s’ils ne parlent pas les dialectes des vallées provençales sus-mentionnées, coopèrent efficacement pour atteindre les objectifs de l’association. Sont membres honoraires ceux qui ont bien mérité par des actions de toute nature: ils participent aux réunions avec voix consultative.
Art. 7
Les organes de l’association sont l’Assemblée, le Conseil d’Administration, le Président et les Commissaires aux comptes.
Art.8
L’Assemblée est composée des membres à jour de leur cotisation. Elle est convoquée, de manière ordinaire, au moins une fois par an dans l’une des localités des vallées concernées à l’art L’Assemblée Extraordinaire est convoquée chaque fois que le conseil d’administration, ou le président le jugera utile, ou sur demande écrite d’au moins un cinquième des mmbres. La convocation à l’assemblée générale, ordinaire ou extraordinaire, est faite par le président, par lettre circulaire avec un préavis d’au moins huit jours. La réunion est valable quel que soit le nombre de membres impliqués. Tout membre peut être porteur de deux procurations.
Art. 9
Il revient à l’assemblée de:
a) Elire le président, le conseil d’administration et les commissaires auc comptes;
b) Nommer, sur proposition du conseil, les correspondants,les manteneire, les membres d’honneur;
c) Modifier les statuts;
d) Accepter les dons et legs, quand il s’agit d’engagements concernant les activités futures de l’association;
Toutes les décisions(délibérations) sont prises à la majorité simple, sauf celles visées aux paragraphes c) et d) du présent article pour lesquelles la majorité qualifiée est requise (2/3) des membres présents ou représentés.
Art. 10
Le Conseil d’Administration est l’organe délibérant de l’association. Il est chargé de:
a) Promouvoir toutes les initiatives visant à atteindre les buts et objectifs;
b) Nommer un vice-président, un secrétaire et un trésorier
c) Proposer à l’assemblée la nomination de correspondants, Manteneire, membres honoraires;
d) Fixer le montant des cotisations;
e) Décider de l’admission et de l’exclusion des membres;
f) Nommer et révoquer le directeur de la revue;
g) Elaborer un règlement intérieur pour le fonctionnement de l’association;
Le CA est convoqué par le Président, habituellement chaque trimestre par lettre recommandée avec un préavis d’au moins huit jours. Les séances sont valables avec la présence d’au moins la moitié des membres, dont chacun peut représenter, par délégation, un autre conseiller. Les délibérations sont adoptées à la majorité simple. Dans les votes ouverts, la voix du président prévaut. Le CA est composé de Six (6) membres, tous rééligibles, outre le directeur général de la revue, qui en fait partie de droit. Le CA demeure en fonction pour 2 ans.
Art. 11
Le président représente l’association envers les tiers et en justice. Il coordonne les activités de l’association, préside l’assemblée et dirige le fonctionnement du CA; il demeure en fonction pour 2 ans et est rééligible.
Raccolta di attività di animazione
Valaddo si occupa da quasi cinquant'anni di cultura e lingue locali, ma, a parte quelle attività scolastiche del tipo "corsi di patouà" portati avanti nel corso di anni da alcuni nostri soci, la maggior parte delle iniziative hanno come destinatari gli adulti.
Per questo motivo abbiamo deciso di impegnare un po' delle nostre risorse nell'obiettivo di diminuire la distanza tra la nostra dimensione locale e i suoi giovani del terzo millennio, che, qui come altrove, sono catapultati nella dimensione globale fin da piccoli con il rischio di rimanere completamente slegati dal contesto geografico, storico e culturale in cui sono nati o in cui vivono.
Il fatto che una generazione sia pericolosamente slegata dal proprio contesto è un pericolo sia per il futuro di quella generazione che per il futuro di quel territorio.
Nell'ottica della trasmissione ai più giovani del patrimonio di cultura locale che più caratterizza queste valli, abbiamo pensato di mettere insieme una raccolta di attività di animazione "a tema locale", variegate e suddivise per le diverse fascie di età, in modo da trasmettere qualche aspetto legato alle lingue locali e alla cultura locale attraverso il gioco e passatempi costruttivi.
Questo lavoro è una doppia raccolta di proposte e descrizioni di attività che mettiamo a disposizione di chi si occupa di animare giovani dai 6 ai 18 anni. Nella speranza che il nostro sforzo sia apprezzato da animatori, insegnanti e gente comune, speriamo anche che i lettori contribuiscano a loro volta inventando anche loro dei nuovi giochi o anche solo ci segnalino delle varianti per contribuire a questa raccolta.
I contenuti in lingua locale sono presenti in due varietà locali di occitano: il patouà della val Germanasca, denominato martinenc perché tradizionalmente questa valle è chiamata val San Martin dato che la chiesa più antica della valle si trova nella borgata San Martino, e il patouà di Pragelato è chiamato pradzalenc per distinguerlo da altre varietà dell'alta val Chisone con caratteristiche diverse.
Per questa attività congiunta di Sportello Linguistico Occitano e Francese (finanziati dalla Comunità Montana Pinerolese in attuazione della L. 482/99), sono state coinvolte rispettivamente l'Equipe di Animazione Giovanile della Chiesa Valdese e la prof.ssa Micol Barra, che hanno messo a disposizione di questo progetto le loro ottime esperienze di animazione e conoscenza della cultura locale.
Uno speciale ringraziamento va anche alla dott.ssa Aline Pons che ha collaborato con l'Equipe di Animazione per l'impostazione e revisione dei contenuti in martinenc e a Mario Collino, meglio conosciuto come "Prezzemolo", per le schede dei suoi giochi di una volta che integrano questa serie di giochi inventati con attività più tradizionali e più manuali.
Buon divertimento sia agli animati che agli animatori!
Scarica la raccolta di attività sul tema dell'Occitano
Scarica la raccolta di attività sul tema del Francese (versione in italiano)
Scarica le schede sui giochi di Prezzemolo